Dalla teoria alla pratica, ecco come un mio compagno di studi in comunicazione (nonché presto marito di una delle mie migliori amiche, ma questa è un’altra storia che racconteremo un’altra volta), Niccolò Di Vito, si è buttato sul video virale, importando un format molto usato in America per pubblicizzare i college: il lip dub, un video in un’unica sequenza (cioè senza montaggio) in cui un gruppo il più variegato possibile di persone interpreta una canzone mimandone le parole in labiale.
Attualmente Nicco, col suo studio di riprese e montaggio (Riprese Firenze), ne ha realizzati 3, uno con la DancePerformanceSchool, uno per Giovanisì e l’ultimo per l’apertura della nuova Coop a Novoli.
Ieri c’è stato il lancio dell’ultimo di questi video, preceduto dallo scambio informale delle foto di backstage tra i partecipanti che avevano già creato curiosità sulle bacheche di Facebook.
Forse pochi avranno visto il video a partire dal sito di Unicoop (o quello generale della Coop), ma quanti dalle bacheche 180 partecipanti?
Io, che ho partecipato alle riprese per amicizia, curiosità e un pizzico di vanità, sicuramente ho abbondantemente condiviso il video, le foto, il video-backstage.
Il fatto è che, a parte vederci dentro gli amici, il video è proprio simpatico, con una mini storia d’amore in 4 minuti tra un ragazzo e un gigantesco panino. Per di più la canzone “Accidentally In Love” dei Counting Crow (famosa per essere in Shrek 2) si presta molto e si ascolta più volte con piacere (e per “labializzare” due righette in inglese vi assicuro che l’ho ascoltata a ripetizione per giorni…).
Dal mio punto di vista di “attrice”
Il video mi ha impegnato per due giorni, dalle 9 alle 16 sabato 12 e dalle 10 alle 13 domenica 13. Sabato erano le prove per le parti principali, cioè per quelli su cui si sarebbe concentrata la telecamera strofa per strofa.
Eravamo una quindicina di ragazzi, molti dei quali si erano già conosciuti e affiatati partecipando al video per Giovanisì. Siamo arrivati in una Coop in trasformazione: mentre provavamo, con non poco disagio per gli uni e per gli altri, i dipendenti riempivano gli scaffali a regola d’arte dando a tutto il miglior aspetto possibile (io ho ancora idea che avessero lucidato le ciliegie una a una…).
Il nostro regista aveva già studiato il percorso nel dettaglio, calibrando a passi dove cominciava e finiva ogni pezzo e dava prova di notevole mimica mostrandoci cosa fare. Ma quello che sembra semplice non è mai semplice e sicuramente camminare all’indietro ballando (diciamo così…) e cantando non è semplice come IO credevo.
Alcuni dipendenti Coop si sono prestati con autentico entusiasmo al gioco e la cosa ha creato un buon clima di cameratismo… che ha mitigato il sopracitato reciproco impaccio. Ci hanno anche rimpinzato di deliziose schiacciatine calde che mi sento di consigliare al gentile pubblico 🙂
Le riprense di domenica erano una corsa contro il tempo perché in tre ore dovevano essere inserite tutte le comparse, comprendenti una quindicina di soci Coop più e meno “agé”, e doveva essere realizzata La Ripresa Perfetta… perché, ricordiamolo, il lip dub è in un’unica sequenza: non è possibile rimontare i pezzi scegliendo quelli venuti meglio, se uno sbaglia si butta tutto.
Mensione d’onore alla “nonnina” su cui finisce il video. La simpatica settantottenne, attivissima nella Banca del Tempo e nel sociale (con delle amiche organizza cene di beneficenza con scenette teatrali), ci ha conquistati.
Cosa può esprimere meglio che “la Coop sei tu“?
Be’, speriamo che la Coop sia grata ai suoi dipendenti e li tratti in modo corretto… e anche ai suoi affezionatissimi soci, che hanno fatto la danza della melanzana per lei >.<
Ad ora il video è finito su Repubblica.it (pagina locale e, poi, pagina nazionale), L’Unità, Il Corriere Fiorentino, Firenze Today, Il Sole24ore, lo scanzonato blog Cenerentolaeraunazoccola e anche su The Huffington Post nell’edizione americana che titola “Italian Supermarket Lip Dub Is ‘Accidentally’ Awesome”…